Da Trento. Tramvia Vobarno-Caffaro-Trento

(nostra corrispondenza particolare)

23 ottobre.

Fra i progetti di tramvie trentine bellamente iniziati da quel genio eletto che fu il defunto nostro podestà Paolo Oss-Mazzurana, v’era pur quello di abbreviare le comunicazioni col Trentino per parte di Brescia e Milano a mezzo di una tramvia che percorresse le Giudicarie, parte del Trentino che confina a sera col Lombardo.

Questo progetto fu sospeso quando la città di Riva venne innanzi con una tramvia montana che da questa città portasse a Pinzolo vicino a Campiglio.

Già se ne fecero gli studi, già se ne accaparrò il concorso dei comuni e della provincia, ma all’ultimo pare ormai che questo progetto faccia cilecca, non trovando aiuto nel governo centrale di Vienna perché di nissunarendibilità.

I giudicariesi appena udirono ciò, si misero a tutt’uomo attorno al progetto Oss-Mazzurana, ed a Condino prima e poi in tutte le altre Giudicarie si tennero conferenze, si nominarono comitati per realizzare tale progetto che senza confronto alcuno è migliore di quello Riva-Pinzolo, come quello che contenta tutte le valli e ci apre nuove vie e più dirette di comunicazione sia con Trento, sia con Brescia e Milano.

Il giorno 15 ottobre poi a Vestone si radunarono tutti gli interessati e della provincia di Brescia e del Trentino per istudiare il modo di congiungere la progettata tramvia Caffaro-Trento con quella della Val del Chiese, cioè Vobarno-Caffaro.

Notammo fra i deputati provinciali di Brescia il cav. Angelo Passerini in rappresentanza del sindaco di Brescia, il conte ing. Giulio Corniani rappresentante il presidente della Deputazione provinciale, il cav. Zanardelli capo-ingegnere della provincia, gli avvocati Beccalossi e Riccobelli; da parte nostra presenziavano tutti i membri del comitato di Condino e dei rappresentanti gli altri comitati e tra questi noto l’avv. Parolini, il R.mo Arciprete di Condino, il M. Rev. Parroco di Bleggio ed altri sacerdoti e laici influenti delle Giudicarie.

Dopo animata pertrattazione si venne a proclamare il seguente conchiuso :

«I bresciani fanno plauso all’iniziativa dei trentini per la linea ferroviaria Trento-Ponte Caffaro ed affermando la necessità e l’utilità che la provincia e città di Brescia si congiungano colla linea delle Giudicarie passa alla nomina del Comitato definitivo. »

Tutti i presenti s’unirono poscia in fraterno banchetto ove da una parte e dall’altra non mancarono i brindisi ed i felici auguri. Per parte nostra fu felicissimo il brindisi portato dal M. R. Don Lenzi, parroco di Santa Croce del Bleggio.

Questi ricordò come già nei secoli passati i bresciani ed i milanesi presceglievano questa via come più breve per portarsi a Trento, come perfino San Carlo Borromeo nel venire a Trento per assistere al connubio di due principesse austriache fosse venuto pella Valle del Chiese e per le Giudicarie arrivasse a Trento. Anzi come ricorda la tradizione del popolo giudicariese quel santo Vescovo dopo aver pernottato a Saone nella casa Battitori, ove si segna ancora la camera ove riposò San Carlo, ascese il Durone e lungo quel passo dicesi abbia benedetta una fonte d’acqua talmente che anche al presente si beve con sicurezza tale acqua anche a sazietà e nella fatica dell’ascesa senza che mai faccia alcun male. Soggiunse come S. Carlo, abbia celebrata la Messa nella chiesa parrocchiale di Santa Croce, ove egli presentemente è parroco, ed ove esiste un’altare dedicato al santo a suggello della tradizione popolare.

Ebbene, soggiunse il presidente, come fu per il passato faccio voti avvenga presto col nuovo mezzo della ferrovia e così vengano tolte quelle barriere che da tempo dividono popolo da popolo, i fratelli dai fratelli.

Senza che vel dica, un subisso d’applausi accolse questo bellissimo brindisi e son sicuro che ai voti dei presenti a Vestone si associarono anche quelli dei milanesi i quali con questa via abbrevierebbero d’assai la comunicazione coi paesi austriaci. Tutto sta che ai bei principii seguano senza fermarsi le ulteriori pratiche ed azioni.

Tridentino.


Soggetto produttore“La Lega Lombarda”, n. 287
Data24-25/10/1896
PseudonimoTridentino
DescrizioneArticolo relativo al progetto di Tramvia Vobarno-Caffaro-Trento e alla riunione tenuta il 15 ottobre a Vestone tra tutti i rappresentanti del progetto. La tematica di questo articolo riprende quella degli scritti pubblicati in “La Famiglia Cristiana” del 25 settembre 1896 e del 13 novembre 1896.